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giovedì 15 marzo 2012

Quanto costa essere SINCERI

Non vi pentirete di essere onesti. E 'stato detto che l'onestà è la miglior politica. Sembra la cosa più semplice del mondo, ma essere veramente onesti con gli altri e con se stessi può essere una vera e propria sfida. La correttezza morale, che ci dovrebbe mostrare sensibili verso i sentimenti altrui, e di fronte verità scomode su di noi stessi di solito richiede molta pazienza, vigilanza e duro lavoro.
Basilare è comprendere il funzionamento della disonestà. La maggior parte di noi ha imparato a essere disonesto da bambino. Il processo spesso è iniziato con la consapevolezza che comportamenti diversi portano esiti differenti. Ad esempio, dicendo certe cose (o non dicendo certe cose) abbiamo ottenuto l'approvazione desiderabile e la lode, o la disapprovazione indesiderabile e censura, se non addirittura una punizione. Da qui l’indulgenza in comportamenti disonesti per ottenere i risultati desiderati è ad un passo brevissimo. Con il tempo i processi di pensiero che stanno dietro queste azioni diventano così radicati nella nostra mente e nel subconscio tanto da non esserne più realmente coscienti. Ed arriva un momento in cui si perde la capacità di conoscere quando la  disonestà sia in grado di  influenzare negativamente la nostra vita.
Siate disposti a risolvere (anche solo mentalmente) i problemi in cui siete stati meno onesti nel passato, rivedere le proprie trasgressioni creerà sicuramente disagio e senso di colpa (se così non è, inutile continuare a leggere questo post), ma riconoscere dove sei stato disonesto nel passato può aiutare a identificare i modelli e impedire il loro perpetrarsi.
Ricorda che la disonestà è radicata nella paura, quindi è necessario cercare e affrontare queste paure. Se ci si trova a mentire, perché si ha paura della disapprovazione degli altri, per esempio, forse si ha bisogno di imparare  che non necessariamente si può piacere a tutti  e che essere se stessi è il più grande regalo ci si possa fare. La cosa più importante, ammettere i propri errori in modo da perdonarci  utilizzando queste esperienze per rafforzare la propria determinazione a fare meglio. Non si può correggere ciò che non si riconosce come un problema.
Pensare onestamente. Questo può sembrare stupido, ma se non si pensa, onestamente, non si può essere onesti. I pregiudizi e le idee preconcette possono rendere difficile distinguere ciò che è realmente la verità. Non considerare mai le cose per il loro valore nominale. Quindi leggere, vedere o sentire qualcosa, non fare ipotesi. Offrire beneficio del dubbio, ed essere scettici, se necessario. Quando ci si impegna nella comprensione della verità, può essere umiliante rendersi conto che la maggior parte di ciò che pensiamo di sapere in realtà è solo sulla base di ipotesi piuttosto che fatti. Esiste un proverbio che bisognerebbe sempre tenere a mente "Quello che non vedi con i tuoi occhi, non testimoniare con la tua bocca."
Essere onesto sulle cose semplici. Questo è particolarmente importante in situazioni in cui "colorare" i fatti non farebbe alcuna differenza nel mondo, il che copre un bel bella fetta della nostra vita.  Applicando l'onestà alle piccole cose, si otterrà l'abitudine di essere onesti in linea generale.
Sappiamo tutti che l'essere letteralmente onesti può ferire i sentimenti di amicizia o di amore. Perché spesso chi è dall’altra parte interpretata la nostra sincerità come una critica o una mancanza di sostegno. E 'molto forte la tentazione di raccontare una "bugia bianca" quando si tratta di persone care (soprattutto bambini), ma è sempre possibile essere onesti utilizzando la creatività nel modo in cui esprimere la verità.
Sottolineare il positivo. Spostare l'attenzione lontano da quello che, in tutta onestà, pensate sia negativo. Invece di dire "Non ti stanno bene quei pantaloni" si può dire "Non ti stanno bene come quel vestito nero che su di te fa una figura impeccabile e se lo metti con i sandali che mi hai fatto vedere prima sarai una bomba".
Si ha anche il diritto di rimanere in silenzio, purchè questo sia il periodo transitorio necessario per trovare il modo migliore per esternare il nostro reale pensiero. Quando tutto il resto fallisce, essere onesti, ma con delicatezza. Avvolgere la verità  in apprezzamenti, lodi, e, in caso affetto è la miglior soluzione.
Trovare un equilibrio tra comunicazione completa e privacy. Solo perché sei onesto non vuol dire che bisogna comunicare qualsiasi cosa di voi e della vostra vita. Decidere quali informazioni una persona deve o non deve sapere è una decisione personale. Ma è pur vero quando si decide di tacere certe verità ad una persona, spesso non vuol dire che si stia agendo nel suo interesse nascondendo tali informazioni. Seguire l’ intestino  mettendosi in nei panni dell’altro aiuta: "Se fossi nei loro panni, mi sentirei tradita/o se queste informazioni non fossero state condivise con me al momento opportuno?" Ricordatevi che essere onesti non è facile, perché ci rende vulnerabili. Va verità mostra le persone che veramente siamo e gli errori che facciamo, ci mette sotto critica e ci potrebbe far respingere o non far apprezzare. E a volte, la verità fa solo male. Ma, onestà sviluppa carattere, così come la credibilità e la fiducia, che sono tutti gli elementi costitutivi delle relazioni di sana e alta autostima. Essere onesti non è un obiettivo che possiamo spuntare in una lista di buoni propositi: è un processo continuo una sfida e i benefici li raccogli per tutta la vita. Nulla è liberatorio come non avere nulla da nascondere.
La più grande verità di tutto questo è che essere sinceri, è difficile perché ci mette davanti ai nostri limiti, perché molte cose di quelle che otteniamo con piccoli stratagemmi, mezze verità, o silenzi che non si tramutano mai in verità, noi non le otterremo essendo totalmente onesti, ma è pur vero che scippare consensi, che non sarebbero mai arrivati se non con pessimi stratagemmi, non ci fa onore, e trascina nello sconforto totale chi poi impara sui propri errori chi siete veramente!


3 commenti:

  1. Condivido in pieno questo post. La sensibilità nel pesare i costi delle bugie si acquisisce fin da piccoli. Se si cresce sentendo frasi come "Se non mangi chiamo il vigile che ti porta in caserma", si vive in un anmbiente completamente distorto e fuorviante che genera insicurezza, bassa autostima; la menzogna viene così in soccorso, come meccanismo di autodifesa.
    Da adulti ci si scontra continuamente con persone che si costruiscono bugie vestite da verità senza che se ne rendano conto, perchè abituate ad ingannare se stesse per non dover sbattere contro i loro difetti.
    Difficilmente accettano il confronto, si chiudono a riccio senza minimamente tentare di ascoltare qualcosa che potrebbe fargli male. Queste persone talvolta sono molto importanti per noi, è necessario mantenere l’onestà a costo di perderle, perchè assecondandole rischiamo di danneggiare il nostro io e non aiutiamo di certo loro.
    Mentire è un’attività che richiede un grande sforzo, è logorante e non paga. Vuoi mettere, poter andare in giro leggeri, senza l’impegno di dover giustificare qualcosa, archietettare coperture per bugie scoperte, temere che qualcuno possa dire cose compromettenti?

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    1. La leggerezza più grande è comunque e sempre verso noi stessi! Non mentire per paura di essere scoperti, non è proprio la motivazione più corretta......non bisognerebbe mentire perchè è sbagliato, perchè è una chiara mancanza di rispetto verso il prossimo e perchè non fa bene a nessuno!
      Grazie
      S

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  2. Sono perfettamente d'accordo con te che essere sinceri sia frutto di un duro lavoro che si fa su di noi in ogni benedetto giorno della nostra vita, e questo te lo dice una persona che fino a non molto tempo fa non è stata un gran chè onesta con se stessa e con chi la conosceva. In seguito a fatti accaduti al sottoscritto ho capito il reale valore dell' onestà, e soprattutto il vero significato della congruenza.

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